Nei diversi paesaggi antropici della pianura, troviamo la "città"....la nostra è Torino.
I contorni rossi sono i confini, uno di La Loggia e uno di Torino....osservate la differenza di grandezza!!!! E osservate anche la distanza...sono vicinissime.
La città è uno spazio completamente artificiale in cui anche gli spazi verdi sono l’opera dell’uomo che ha progettato, seminato, piantato, creato giardini e parchi.
Le città rispondono al bisogno dell’uomo di vivere insieme avendo a disposizione tutti i servizi per una migliore qualità di vita.
Possono sorgere le città sulle colline, lungo i fiumi, vicino alle insenature e golfi, vicino ai laghi oppure in pianura.
Gli elementi della città sono:
il centro storico;
i quartieri residenziali
periferia con la zona commerciale e la zona industriale.
Il centro storico è il nucleo iniziale della città, la parte più antica, con all’interno il Duomo, il castello o la torre e i palazzi principali come il municipio, il tribunale, i musei.Spesso nel centro storico le strade sono strette e tortuose, a senso unico oppure chiuse al traffico e dichiarato isola pedonale.
Vicino al centro si trovano i quartieri circostanti residenziali, ognuno con dei sevizi per i cittadini come: negozi, uffici, scuole, ospedali, parchi. Le strade sono più larghe, con marciapiedi ampi, affiancate da palazzi a più piani. A Torino ci sono 23 quartieri
I quartieri più lontani dal centro sono la periferia, spesso suddivisa in tre zone distinte:
zona residenziale con condomini e villette e centri sportivi; alcuni quartieri per le loro dimensioni, possono formare una città a sé.
zona commerciale con i supermercati, magazzini e parcheggi:
zona industriale, con i capannoni e le fabbriche. Nella zona industriale si trovano spesso gli aeroporti e gli svincoli autostradali.
Le città più grandi hanno mezzi di comunicazione veloci come la metropolitana, che viaggia sottoterra, collega tra loro le varie parti della città evitando il traffico di superficie
Nelle città si trovano i servizi che riguardano la salute come gli ospedali, gli ambulatori, le case di cura.
I servizi per l’educazione sono rappresentati da scuole, musei, università mentre i luoghi di cultura e svago sono i teatri e i cinema.
Nelle città ci sono servizi amministrativi come i tribunali e gli uffici comunali.
Studiate sul libro blu pag. 261, 262, 263 e rispondete a queste domande sul quadernone per mercoledì 6 maggio
Qual è la città più vicina a La Loggia?
Quando le città si chiamano metropoli? E quando megalopoli?
Quali sono le parti della città?
Quali tipi di inquinamento ci sono in città?
Cosa c'è sotto la città?
Il prossimo anno approfondiremo lo studio su Torino e la sua bellissima storia, quest'anno fermiamoci allo studio della città sul libro!
Dopo aver sentito la spiegazione, disegnate sul quadernone questa tabella
RICORDATE: Nella lingua italiana il verboesseree il verboaveresono molto importanti. Infatti oltre ad avere un significato"proprio" come tutti gli altri verbi, hanno in più una funzione particolare, cioè sono VERBI AUSILIARI. "Ausilio" vuol dire "aiuto" , infatti il verbo essere ed il verbo avere aiutano gli altri verbi nel creare alcuni "tempi" del passato e del futuro, ma ne riparleremo la prossima lezione. Sul quadernone per giovedì 30 aprile, costruite la tabella e riscrivete (da ricordate a del futuro) (no fotocopia)
1.000.000 Anni (Homo Erectus) Ca' Belvedere - Monte Poggiolo(Forlì)
800.000 Anni (Homo Erectus) Ceprano - Basso Lazio
730.000 Anni (Homo Erectus) Pineta di Isernia
400.000 Anni (Homo Erectus) Quinzano - Verona
230.000 Anni (Homo Erectus-Anteneandertaliano) Balzi Rossi(Grotta del Principe) - Liguria
Il sito archeologico più importante sulla scoperta dell'Homo Erectus è quello di Monte Poggiolo, proprio quello che il vostro libro riporta a pagina 174, quindi studiate sul libro, ma leggete la ricerca...
RICERCA
Isernia: l'accampamento dell'Homo erectus
L'accampamento fu scoperto in circostanze fortuite nel 1979, come spesso avviene in questi casi, il sito paleolitico di Isernia “La Pineta”, tuttora ritenuto uno dei più importanti ritrovamenti del mondo, sia per la vastità e la ricchezza di reperti, sia per la datazione (oltre 700.000 anni fa)
sito archeologico di Isernia
Alberto Solinas, in vacanza nel Molise, rintracciò alcuni frammenti ossei e pietre levigate nel terreno smosso dai lavori di sbancamento. All'occhio dell'esperto, quelle tracce si rivelarono di importanza straordinaria: segnalata la scoperta agli archeologi dell’Università di Ferrara, fu subito chiaro che una pura coincidenza aveva portato alla luce i resti di un accampamento di cacciatori
Alberto Solinas
Fra crani di bisonte, mandibole di rinoceronte e zanne di elefante, dai 300 metri quadrati inizialmente sottoposti a scavi archeologici emersero infatti grandi blocchi di travertino e manufatti in selce e calcare (raschiatoi, denticolati, becchi, ecc.), segno evidente della presenza dell'Homo erectus, per l'occasione ribattezzatoHomo aeserniensis (di Isernia).
Il gruppo di cacciatori primitivi (forse poche decine) aveva costruito lungo le sponde del fiume un accampamento e, per rendere calpestabile l'area abitativa, aveva bonificato parte della sponda paludosa con pietrame e grandi ossa.
Questi ominidi, infatti, non conoscevano ancora l'agricoltura e l'allevamento, si spostavano in bande di tipo familiare e non avevano ancora l'usanza di seppellire i morti. La loro preda preferita era il bisonte, ma non disdegnavano altri “grossi calibri” come elefanti, rinoceronti, orsi, ippopotami e cinghiali
Di particolare interesse per gli archeologi risulta essere lo strato più superficiale dei ritrovamenti che, oltre a un'altissima concentrazione di manufatti, presenta tracce dell’uso del fuoco (le più antiche finora documentate al mondo).
GLI STRATI DELLA TERRA DEL SITO ARCHEOLOGICO
I reperti sono poi stati portati nelle sale del Museo archeologico di Santa Maria delle Monache, nel centro storico di Isernia. Qui, con l'ausilio dei supporti magnetici, sono state ricostruite anche immagini e scene della vita dell'Homo erectus.
Ora proviamo a scrivere insieme un testo realistico sulle vostre emozioni, prendete un foglio di brutta e iniziate... es 1 Pensate aiutandovi con questo schemino e raccogliete la vostra idea per scrivere....
es.2 Provate a pensare quale "modo di dire" o frase esprime la tua emozione che devi descrivere
es.3 Scrivi ora il titolo del tuo testo
es.4 Ricorda che ci sono tre parti
es 5 Ora inizia a scrivere il testo, prima in brutta, mi raccomando, rileggilo ad alta voce e solo dopo ricopialo sul quadernone, ordinatamente e in corsivo.
Aspetto il vostro lavoro per martedì 28 aprile....
"HOUSE" Hello children, how are you?Ciao bambini, come state? Continuiamo lo studio della casa....le stanze che abbiamo studiato e disegnato hanno anche dei mobili e oggetti, che in inglese si chiamano FORNITURE and OBJECTS
Guardando questo video vi accorgerete che ci sono tantissimi FORNITURE and OBJECTS, noi ci fermiamo a quelle che trovate sul vostro libro Ginger. Imparate molto bene la pronuncia, poi sul vostro quaderno fate i disegni che trovate sul libro , colorateli e scrivete a fianco il nome. Sul vostro libro trovate: FRIDGE - ARMCHAIR - BATH - BED - TABLE - SHOWER - SHELF - LAMP - SOFA - CHAIR - CUSHION - WARDROBE - MIRROR - RUG.
WHERE ARE YOU? DOVE SEI? I'M ..........IO SONO WHERE ARE YOU, SUHO? I'M IN THE KITCHEN WHERE ARE YOU, HANA? I'M IN THE GARDEN WHERE ARE YOU, KLIN? I'M IN THE LIVINGROOM WHERE ARE YOU, JENNY? I'M IN THE BEDROOM BUON LAVORO, A GIOVEDI' PROSSIMO, BYE, BYE, CIAOOOOOOO
Quest'anno si festeggia virtualmente, con tanti live streaming e challenge.....Ne facciamo anche noi uno.....affacciatevi alla finestra, dal balcone e fate una foto alla Terra...per ringraziarLA di tutto ciò che ci ha regalato....