venerdì 29 maggio 2020

MATEMATICA

COLLEGA OGNI  NUMERO  ALLA  RELATIVA  SCOMPOSIZIONE

2.435        2uk    7h    6da   3u


1.690         2uk    4h   3da   5u


2.763         1uk    6h     9da   0u


2.700          1uk   9h    6da   3u


1.963           2uk   0da   0u    7h



2,054          2uk   5da   4u    0h͍


SCRIVI IL VALORE DI OGNI CIFRA COME NELL'ESEMPIO

ES.  588 =  500 + 80  +  6

        2.333 =
       
        492 =

       651 =
     
     1.693 =

     2.407 =

     3.215 =


SCRIVI       V   SE LA RELAZIONE E' VERA,        F  SE E' FALSA OSSERVA   L'ESEMPIO


2.333 <  2.340          V

1.890 = 1.890

3.748 < 3.748

2.675 > 2.715

1.435 < 1.490

3.089 >  3.098

1.568 > 1.650

1.715 = 1.715

1.902 = 1.209


SCRIVI  IL NUMERO PRECEDENTE E IL NUMERO SUCCESSIVO DEI  NUMERI  DATI


1.487

1.571

1.884

149

1.025

1.649

410

1.999

1.499

1.960


ESEGUI  LE OPERAZIONI IN RIGA

750 + ......... = 1000

950 + ........ = 1000

1000 - .......= 700

1000 - ....... = 925

1500 + ......= 2000

1825 + .......=2000

2000 - ........= 1750

2000 - ........= 200

giovedì 28 maggio 2020

ITALIANO








LEGGI SUL LIBRO ROSSO, TANTE VOLTE E RISPETTANDO LA PUNTEGGIATURA,  

PER LE VIDEOLEZIONI DI  GIOVEDI' E VENERDI' LE PAGINE 186, 187, 188. 

BUON LAVORO!!!

ALESSANDRA


Ciao bambini... Mosè nasce nel periodo in cui gli ebrei erano schiavi in Egitto. Questa vicenda è narrata nella Bibbia.
Sono sicura che vi piacerà.
Un abbraccio. Maestra Alessandra.




martedì 26 maggio 2020

GEOGRAFIA




                                                         (SECONDA PARTE)



La flora del mare
Nelle acque del mare, fino a 200 m di profondità, crescono molti tipi di alghe. Lungo la costa ci sono pini marittimi pini marittimi, lecci leccio, oleandri oleandri, ficchi d’India ficchi d'india, agavi agavi, ulivi ulivo 4.png
cespugli di lavanda cespuglio di lavanda, mirtomirto
rosmarino rosmarino, gineproginepro  
e piante aromatiche.
                   La fauna del mare
Nel mare vivono molti animali e molte piante, ma solo dove arriva la luce del sole. Dove il mare è molto profondo ed è buio, non c’è vita.
la fauna del mare
Nel mare c’è una «catena alimentare»: i pesci più grandi mangiano i pesci più piccoli, i pesci più piccoli mangiano le piccolissime piante.
Polpipolpo, aragostearagosta
merluzzimerluzza, acciugheacciughe , 
sardinesardine, sgombrisgombro 
e tonni tonno popolano le acque del mare. Sono presenti anche i grandi mammiferi marini come 
le balenebalena, le fochefocche
 e i delfinidelfini.
Nei mari vivono le alghealghe, piante che producono ossigeno necessario alla respirazione degli animali marini
Gabbianigabbiani e aironiairone , 
cormoranicormoranianatre selvaticheanatre selvatiche 
vivono sulle scogliere, 
mentre alcuni crostaceicrostacei.png fanno la tana sotto la sabbia.
Le attività del mare


Il mare favorisce il trasporto di persone, lo scambio di merci e il turismo.
Gli uomini, fin dall’antichità, hanno saputo dominare e solcare il mare con imbarcazioni sempre più veloci e sicure; oggi il mare è una via di comunicazione facile ed economica.
Le navi che solcano i mari hanno, lungo le coste, le loro stazioni: i porti. Nei porti esse sostano per caricare e scaricare merci, per imbarcare e sbarcare passeggeri.
L’uomo dell’antichità trovò luoghi adatti per riparare le navi dai venti e dalle onde: erano insenature profonde, protette da coste alte, i primi porti naturali. Oggi, lungo le coste e alle foci dei fiumi, ritroviamo i porti artificiali, costruiti dall’uomo; essi sono bordati e difesi da lunghe muraglie di cemento o di pietra: i moli.
Altre preziose risorse che offre il mare sono il pesce e il sale.
Dove c’è molto pesce, si usano grandi navi per pescare, che si chiamano pescherecci
pescherecci.png: queste navi hanno grandi frigoriferi per conservare gli animali che hanno pescato.
Il pesce viene anche allevato e l’attività viene chiamata l’acquacoltura
acquacoltura.png, realizzata con la recinzione dei tratti di mare in cui si allevano pesci e molluschi.
Per ricavare il sale dal mare si utilizzano le saline saline.png, grandi vasche, poco profonde, all’aperto. Il calore del sole l’acqua evapora e sul fondo delle vasche resta uno strato di sale che viene raccolto, lavato e confezionato.
Durante l’alta marea, l’acqua del mare entra nelle vasche; qui a causa del sole l’acqua evapora velocemente. Quando non c’è più acqua, nella vasca rimane il sale.
In Italia ci sono circa 20 saline ma solo 4 funzionano ancora.
Un’importante attività legata all’ambiente marino è il turismo, soprattutto quello estivo. A questo scopo l’uomo ha profondamente modificato le coste per costruire alberghi, ristoranti, negozi, bar, stabilimenti balneari.
Vicino ai porti sono nate numerose industrie:
  • navali, che si occupano della costruzione e della riparazione delle imbarcazioni;
  • alimentari, che lavorano e conservano i prodotti del mare;
  • acciaierie, che producono e lavorano l’acciaio;
  • siderurgiche, che lavorano i metalli;
  • raffinerie, che lavorano il petrolio.
I mari più grandi si chiamano oceani e coprono la maggior parte del nostro pianeta. Essi sono cinque: oceano Pacifico, Atlantico, Indiano, Antartico ed Artico.oceani
L’inquinamento del mare
Il mare è una ricchezza per l’uomo che  spesso però gli uomini inquinano in molti modi:
  1. con le acque sporche dei paesi delle città (centri abitati). Sono acque che hanno detersivi e saponi, oppure sono le acque delle fogne;
  2. con le acque sporche delle industrie (che contengono molti veleni);
  3. con le acque sporche delle campagne (che contengono veleni contro gli insetti econcimi);
  4. con navi e petroliere (che perdono spesso petrolio, soprattutto negli incidenti)
Inoltre, la pesca può distruggere molti animali e piante che vivono in mare.
IL LAPBOOK POTETE TRANQUILLAMENTE COSTRUIRLO ENTRO IL 10 GIUGNO.....
TENETE TUTTI I LAPBOOK PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO....CI SERVIRANNO!
Gabriele


Simone


Justin

Michele


Andrea

Gaia


Martina

Giorgio












lunedì 25 maggio 2020

STORIA



PARTIAMO COSI'...






ED ECCOCI ARRIVATI AL NEOLITICO

INIZIARONO A PROCURARSI IL CIBO NON SOLO CON LA CACCIA E LA RACCOLTA, MA ANCHE ATTRAVERSO ATTIVITA’ COME LA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE E L’ALLEVAMENTO DEGLI ANIMALI.

IMPARARONO A COSTRUIRE NUOVI ATTREZZI DI PIETRA LEVIGATA E DI CERAMICA. 

SCOPRIRONO COME LAVORARE E USARE I METALLI, COME TESSERE LA LANA E LE FIBRE VEGETALI.

INIZIARONO A COSTITUIRE GRUPPI PIU’ NUMEROSI E COSTRUIRONO I PRIMI VILLAGGI DOVE VIVEVANO STABILMENTE.


L’UOMO DIVENTA AGRICOLTORE 

DURANTE IL PALEOLITICO GLI UOMINI CONOSCEVANO E USAVANO MOLTE PIANTE COMMESTIBILI IN NATURA, MA SI LIMITAVANO A RACCOGLIERNE FRUTTI, BACCHE, SEMI E RADICI. 

ERANO LE DONNE A OCCUPARSI DELLA RACCOLTA E, FURONO LORO A NOTARE CHE ALCUNI SEMI, CADUTI PER CASO NEL TERRENO E FINITI SOTTO TERRA, DOPO QUALCHE TEMPO PRODUCEVANO NUOVE PIANTE BUONE DA MANGIARE. COSI’ COMINCIARONO A CONSERVARE I SEMI RACCOLTI E A SEMINARLI AL MOMENTO GIUSTO. 

IMPARARONO ANCHE A PREPARARE IL TERRENO ALLA SEMINA E A BAGNARLO PERCHE’ DESSE I MIGLIORI FRUTTI. 

NACQUE IN QUESTO MODO L’AGRICOLTURA. 

GLI UOMINI INIZIARONO A COLTIVARE I CEREALI (COME ORZO, FRUMENTO, MIGLIO) E I LEGUMI (COME LENTICCHIE, PISELLI, FAGIOLI), E SUCCESSIVAMENTE LA VITE, LA PALMA DA DATTERI E IL LINO, DA CUI RICAVARONO UNA FIBRA DA TESSERE.





L’UOMO DIVENTA ALLEVATORE

LA CACCIA NON ERA UN SISTEMA SICURO PER PROCURARSI IL CIBO: IN ALCUNE STAGIONI GLI ANIMALI MIGRAVANO E A VOLTE I CACCIATORI NON RIUSCIVANO A CATTURARLI. 

LE COMUNITA’ DEL NEOLITICO COMINCIARONO A CONOSCERE MEGLIO LE ABITUDINI DELLE LORO PREDE E COL TEMPO IMPARARONO AD ADDOMESTICARNE E AD ALLEVARNE ALCUNE. 

L’ALLEVAMENTO CONSENTI’ ALL’UOMO DI AVERE SEMPRE A DISPOSIZIONE UNA RISERVA DI CIBO. 

OLTRE ALLA CARNE, DAGLI ANIMALI POTEVANO RICAVARE ANCHE PELLI, LANA, LATTE.




I nuovi utensili utilizzati in agricoltura nel Neolitico. 

L’allevamento e l’agricoltura spinsero l’uomo a creare nuovi attrezzi per lavorare nei campi. 


Imparò a levigare la pietra strofinandola contro un’altra o raschiandola con la sabbia.






I formaggi più antichi del mondo

La prima mozzarella risale a 7500 anni fa ed ebbe un ruolo importante nell'evoluzione dell'uomo. Ma come veniva prodotta? E perchè i nostri progenitori hanno cominciato?

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La prima mozzarella risale al Neolitico: serviva a conservare meglio il latte e a renderlo più digeribile (Photo: REUTERS/Giampiero Sposito)
  
Mozzarelle e ricotte, o almeno i loro antesignani, sono vecchi di 7.500 anni: secondo una ricerca pubblicata sull'ultimo di Nature i nostri progenitori, in pieno neolitico, avevano infatti sviluppato tecnologie e competenze utili a separare la parte grassa del latte e trasformarla in formaggio.



Lo afferma Peter Bogucki, un archeologo della Princeton University, che  fu tra i primi a sostenere che l'arte casearia risaliva almeno al 5.500 a.C.

Bogucki aveva infatti notato, tra i reperti ritrovati in un sito archeologico polacco, alcuni vasi bucherellati molto simili nelle forme ai canestri utilizzati ancora oggi per la preparazione dei formaggi freschi.

Quasi 30 anni dopo, aiutato dalle più moderne tecnologie, l'archeologo ha trovato conferma delle sue ipotesi. 

L'analisi al gascromatografo delle molecole intrappolate nei pori dell'argilla di quegli antichi vasi ha permesso di affermare con certezza che si tratta di grasso del latte: sarebbe la prova definitiva delle capacità casearie degli uomini del neolitico.

Mucche, capre e pecore non sono più solo produttrici di latte da bere e di carne, ma anche della materia prima necessaria a fare il formaggio.

Ma come mai i nostri progenitori hanno iniziato a produrre questo alimento? Probabilmente è stata una scelta dettata... dallo stomaco. 

Gli uomini di allora con l'età adulta perdevano la capacità di digerire il lattosio, lo zucchero del latte. E dato che i formaggi ne contengono molto meno rispetto alla materia prima di partenza, il loro consumo divenne presto un modo per aggirare il problema.



ORA LEGGETE e RACCONTATE LE PAG 194, 195, 196,197

LE MIE CREAZIONI PRIMITIVE

BUONGIORNO MAESTRA SUSANNA, QUESTA E’ LA SPIEGAZIONE DI COME HO COSTRUITO I MIEI ATTREZZI PRIMITIVI.

 QUESTO E’ IL MIO ARCO CON LA FRECCIA, PER COSTRUIRLO HO USATO DEGLI SPIEDINI E DELLA CORDA, E FUNZIONA BENISSIMO!





        QUESTA INVECE E’ UNA SPECIE DI ASCIA CHE LANCI E PUO’ COLPIRE A MORTE L’ANIMALE CHE DEVI CACCIARE. HO SEMPRE USATO ANCHE PER QUESTO DEGLI STUZZICADENTI, DELLO SPAGO E DELLA COLLA A CALDO

SIMONE