venerdì 27 marzo 2020

ITALIANO

 

Lettura e comprensione del testo
(ascoltate e leggete, poi rispondete alle domande)



"IL PRINCIPE D'ACQUA" 




C'era una volta un piccolo principe di nome Riccardo, che viveva felice in un vecchio castello. Egli aveva tutto quello che un bambino potesse desiderare: dei bei vestiti, molti giocattoli. Nel giorno del suo settimo compleanno aveva ricevuto in dono dal re e dalla regina anche un cavallo al quale era molto affezionato. Riccardo era un bambino molto vivace, amava correre, rotolarsi, fare le capriole, e quando nessuno la vedeva (poiché gli era stato severamente proibito), saliva anche sugli alberi.
Naturalmente, come tutti i bambini, anche lui a volte si faceva male, prendeva dei graffi e delle botte, sporcava i suoi preziosi vestiti, e per questo il re lo rimproverava ripetendogli in continuazione che il suo non era un comportamento degno di un principe.
Un giorno si stancò di essere sgridato, e gli venne l’idea di chiedere aiuto a un mago che abitava nei sotterranei del castello.Il principe Riccardo andò dal mago e gli disse: – Ti prego, aiutami, io non posso muovermi e giocare come vorrei; guai se mi sbuccio le ginocchia, o mi sporco i vestiti!
Il Mago allora decise di aiutarlo; cercò sul librone delle formule magiche quella adatta.
− Ecco piccolo principe ho trovato quello che fa per te, ti trasformerò in un bambino fatto di acqua, in questo modo sarai sempre pulito, niente più botte e graffi. Il principe Riccardo accolse con gioia questa proposta. Mentre il mago pronunziava la sua formula il principe avvertì una strana sensazione, allora si guardò allo specchio e…vide a malapena la sua bella faccia, che di fatto era diventata trasparente, e così pure le gambe e le braccia.
− Fantastico! – disse il principe – sono quasi invisibile. Adesso posso fare quello che voglio.
Riccardo salutò il mago e corse in giardino, ma… il suo corpo non era leggero come prima e faticava a muoversi. Sentiva anche un po’ di freddo; s’accorse di avere i vestiti bagnati fradici.
– Non importa – disse il principe – mi metterò al sole, così mi scalderò e i miei vestiti si asciugheranno. Dopo un po’ iniziò a gocciolare, sciolto dal calore del sole.
– Me ne starò un po’ tranquillo a giocare sul tappeto con i miei soldatini – si disse. Ma subito il tappeto si inzuppò. Era fatto d’acqua e tutto quello che toccava si bagnava immediatamente.
– Che magia è mai questa! – disse disperato – ora è peggio di prima! Andrò subito dal mago a farmi togliere l’incantesimo: voglio ritornare ad essere un bambino in carne ed ossa. Non importa se mi sporcherò o mi farò del male, piuttosto preferisco essere sgridato da mio padre.
Il mago lo accontentò volentieri, sperando in cuor suo che avesse capito la lezione. Fu così che il principe si accorse di possedere un dono meraviglioso: il suo corpo! Non era né pesante, né freddo, e neppure si scioglieva sotto i raggi del sole.
Allora si ripromise di prenderne cura: – Sarò più attento, non voglio che il mio bel corpo si rovini.
E così dicendo corse felice a giocare.

Rispondi alle domande


  • Chi è Riccardo?


 1) Un re
 2) Un piccolo principe di sette anni
 3) Un contadino 



  • Perché il re si arrabbia con lui?


1) Perché è un bambino cattivo con tutti
2) Perché scappa sempre 
3) Perché si sporca, si fa male e rovina i suoi bei vestiti



  • Che magia fa il mago?


1) Lo trasforma in un gigante 
2) Lo trasforma in pioggia 
3) Lo trasforma in un bambino fatto d’acqua



  • Riccardo è contento di questo cambiamento? 


1) Sì perché può andare da tutte le parti 
2) No perché non può più giocare e muoversi come prima 
3) No perché il freddo lo trasforma in neve



  • Cosa capisce Riccardo quando torna com’era prima?


1) Riccardo capisce che era meglio essere diversi
2) Riccardo capisce che non deve avere cura del suo corpo, un dono prezioso 
3) Riccardo capisce che fa bene a saltare e salire sugli alberi



Metti la storia in sequenza:

• Riccardo si accorge che il corpo è un dono prezioso. 
• Riccardo sale sugli alberi, corre, si rotola e si sporca sempre. 
• Il re si arrabbia e gli dice che non si comporta come un principe 
• Il mago trasforma il bambino in un bimbo fatto di acqua. 
• Il bambino d’acqua non riesce più a giocare. 



Ora sul foglio illustrate il racconto (pubblicherò i vostri disegni qui sotto).






MARCO     LORENZO        






CRISTIAN 




   


                                     




FRANCESCA























                                                     GIORGIO                       IACOPO



     LEONARDO                                          


                                                      
               ALESSANDRO

                                                 





CHIARA B



                        

4 commenti: