martedì 26 maggio 2020

GEOGRAFIA




                                                         (SECONDA PARTE)



La flora del mare
Nelle acque del mare, fino a 200 m di profondità, crescono molti tipi di alghe. Lungo la costa ci sono pini marittimi pini marittimi, lecci leccio, oleandri oleandri, ficchi d’India ficchi d'india, agavi agavi, ulivi ulivo 4.png
cespugli di lavanda cespuglio di lavanda, mirtomirto
rosmarino rosmarino, gineproginepro  
e piante aromatiche.
                   La fauna del mare
Nel mare vivono molti animali e molte piante, ma solo dove arriva la luce del sole. Dove il mare è molto profondo ed è buio, non c’è vita.
la fauna del mare
Nel mare c’è una «catena alimentare»: i pesci più grandi mangiano i pesci più piccoli, i pesci più piccoli mangiano le piccolissime piante.
Polpipolpo, aragostearagosta
merluzzimerluzza, acciugheacciughe , 
sardinesardine, sgombrisgombro 
e tonni tonno popolano le acque del mare. Sono presenti anche i grandi mammiferi marini come 
le balenebalena, le fochefocche
 e i delfinidelfini.
Nei mari vivono le alghealghe, piante che producono ossigeno necessario alla respirazione degli animali marini
Gabbianigabbiani e aironiairone , 
cormoranicormoranianatre selvaticheanatre selvatiche 
vivono sulle scogliere, 
mentre alcuni crostaceicrostacei.png fanno la tana sotto la sabbia.
Le attività del mare


Il mare favorisce il trasporto di persone, lo scambio di merci e il turismo.
Gli uomini, fin dall’antichità, hanno saputo dominare e solcare il mare con imbarcazioni sempre più veloci e sicure; oggi il mare è una via di comunicazione facile ed economica.
Le navi che solcano i mari hanno, lungo le coste, le loro stazioni: i porti. Nei porti esse sostano per caricare e scaricare merci, per imbarcare e sbarcare passeggeri.
L’uomo dell’antichità trovò luoghi adatti per riparare le navi dai venti e dalle onde: erano insenature profonde, protette da coste alte, i primi porti naturali. Oggi, lungo le coste e alle foci dei fiumi, ritroviamo i porti artificiali, costruiti dall’uomo; essi sono bordati e difesi da lunghe muraglie di cemento o di pietra: i moli.
Altre preziose risorse che offre il mare sono il pesce e il sale.
Dove c’è molto pesce, si usano grandi navi per pescare, che si chiamano pescherecci
pescherecci.png: queste navi hanno grandi frigoriferi per conservare gli animali che hanno pescato.
Il pesce viene anche allevato e l’attività viene chiamata l’acquacoltura
acquacoltura.png, realizzata con la recinzione dei tratti di mare in cui si allevano pesci e molluschi.
Per ricavare il sale dal mare si utilizzano le saline saline.png, grandi vasche, poco profonde, all’aperto. Il calore del sole l’acqua evapora e sul fondo delle vasche resta uno strato di sale che viene raccolto, lavato e confezionato.
Durante l’alta marea, l’acqua del mare entra nelle vasche; qui a causa del sole l’acqua evapora velocemente. Quando non c’è più acqua, nella vasca rimane il sale.
In Italia ci sono circa 20 saline ma solo 4 funzionano ancora.
Un’importante attività legata all’ambiente marino è il turismo, soprattutto quello estivo. A questo scopo l’uomo ha profondamente modificato le coste per costruire alberghi, ristoranti, negozi, bar, stabilimenti balneari.
Vicino ai porti sono nate numerose industrie:
  • navali, che si occupano della costruzione e della riparazione delle imbarcazioni;
  • alimentari, che lavorano e conservano i prodotti del mare;
  • acciaierie, che producono e lavorano l’acciaio;
  • siderurgiche, che lavorano i metalli;
  • raffinerie, che lavorano il petrolio.
I mari più grandi si chiamano oceani e coprono la maggior parte del nostro pianeta. Essi sono cinque: oceano Pacifico, Atlantico, Indiano, Antartico ed Artico.oceani
L’inquinamento del mare
Il mare è una ricchezza per l’uomo che  spesso però gli uomini inquinano in molti modi:
  1. con le acque sporche dei paesi delle città (centri abitati). Sono acque che hanno detersivi e saponi, oppure sono le acque delle fogne;
  2. con le acque sporche delle industrie (che contengono molti veleni);
  3. con le acque sporche delle campagne (che contengono veleni contro gli insetti econcimi);
  4. con navi e petroliere (che perdono spesso petrolio, soprattutto negli incidenti)
Inoltre, la pesca può distruggere molti animali e piante che vivono in mare.
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